martedì 29 agosto 2017

In decollatione S. Johannis Baptistae

Della vita di S. Giovanni Battista abbiamo già scritto qui.

Si festeggia il 29 agosto la festa della Decollazione, o Martirio, di San Giovanni Battista, precursore di Nostro Signore Gesù Cristo.

Caravaggio, Decollazione di S. Giovanni Battista, olio su tela, 1608, Concattedrale di S. Giovanni a La Valletta

La vicenda è sostanzialmente la seguente: il martirio del Pròdromos avviene circa nell'anno 32, dopo che egli aveva rimproverato il concubinaggio di Erode e della cognata Erodiade, isposa del fratello del re, Filippo. Per tal motivo il Santo fu incarcerato nella fortezza di Macheronte, ma non si spense l'odio di Erodiade nei suoi confronti, tanto che, avendo la sua figliuola Salomè ballato meravigliosamente ad un banchetto, ed essendole stato promesso un premio da Erode, la donna ordinò alla figlia di chiedere la testa di Giovanni Battista. A malincuore, Erode fece decapitare il Santo e consegnò macabramente ad Erodiade (per mezzo di Salomè) la testa di lui su di un piatto. Tutto ciò ci è narrato nel Vangelo di S. Marco, al capitolo VI:

In illo témpore: Misit Heródes, ac ténuit Joánnem, et vinxit eum in cárcere propter Herodíadem, uxorem Philíppi fratris sui, quia dúxerat eam. Dicebat enim Joánnes Heródi: Non licet tibi habére uxórem fratris tui. Heródias autem insidiabátur illi, et volébat occídere eum, nec póterat. Heródes enim metuébat Joánnem, sciens eum virum justum et sanctum: et custodiébat eum, et audíto eo multa faciébat, et libénter eum audiébat. Et cum dies opportúnus accidísset, Heródes natális sui coenam fecit princípibus et tribúnis et primis Galilaeæ. Cumque introísset fília ipsíus Herodíadis, et saltásset, et placuísset Heródi simúlque recumbéntibus; rex ait puéllæ: Pete a me, quod vis, et dabo tibi. Et jurávit illi: Quia quidquid petiéris dabo tibi, licet dimídium regni mei. Quæ cum exiísset, dixit matri suæ: Quid petam? At illa dixit: Caput Joánnis Baptístæ. Cumque introísset statim cum festinatióne ad regem, petívit dicens: Volo, ut protínus des mihi in disco caput Joánnis Baptístæ. Et contristátus est rex: propter jusjurándum et propter simul discumbéntes nóluit eam contristáre: sed misso spiculatóre, præcépit afférri caput ejus in disco. Et decollávit eum in cárcere. Et áttulit caput ejus in disco: et dedit illud puéllæ, et puella dedit matri suæ. Quo audíto, discípuli ejus venérunt et tulérunt corpus ejus: et posueérunt illud in monuménto.

In quel tempo, Erode avea mandato a pigliare Giovanni, e lo tenne legato in prigione per causa di Erodiade moglie di Filippo suo fratello, perché egli se l'era presa per moglie. Imperocchè Giovanni diceva ad Erode: Non è lecito a te di ritenere la moglie di tuo fratello. Ed Erodiade gli tendeva insidie: e bramava di farlo morire; ma non le riusciva. Imperocchè Erode temeva Giovanni, sapendo che era uomo giusto, e santo: e lo difendeva, e a persuasione di lui faceva molte cose, e lo sentiva volentieri. Ma venuto un giorno favorevole, Erode fece una cena il suo dì natalizio ai grandi della corte, e ai tribuni, e ai principali della Galilea: ed essendo entrata la figliuola della stessa Erodiade a ballare, ed essendo piaciuta ad Erode, e ai convitati, il re disse alla fanciulla: Chiedimi quello che vuoi, e te lo darò; e le giurò: Qualunque cosa mi chiederai, te la darò, abbenché sia la metà del mi regno. Ed ella uscita che fu, disse a sua madre: Che dimanderò? Ed ella dissele: La testa di Giovanni Battista. E ritornata subito frettolosamente dal re, gli fece domanda, dicendo: Voglio che tu mi dia subito in un bacile la testa di Giovanni Battista. E rattristatosi il re per risguardo al giuramento, e a' convitati, non volle disgustarla: ma spedì il carnefice e ordinò che fosse portata la testa di lui in un bacile. E questi lo decollò in prigione. E portò in un bacile la testa di lui: e la dette alla fanciulla, e la fanciulla la dette alla madre sua. Il che risaputosi da' suoi discepoli, andarono a prendere il suo corpo, e gli diedero sepoltura.


La fissazione della festa odierna alla data del 29 settembre ha probabilmente la sua origine nel giorno della dedicazione della Basilica di S. Giovanni a Sebaste di Samaria, luogo in cui si presume sia stato reciso il capo del Precursore. Essa è tuttavia, secondo i libri liturgici, la data in cui si rinvenne la reliquia del capo di S. Giovanni (della quale nel Medioevo si produrranno nell'ambiente di chi viaggiava in Oriente numerosi falsi, alcuni dei quali, custoditi ad Amiens e ad Istanbul, pretendono ancor oggi una qualche immeritata veridicità), subito portata e tuttora custodita nella Basilica di S. Silvestro in Capite, in Campo Marzio a Roma (tranne la mandibola, che si trova nella Cattedrale di S. Lorenzo a Viterbo). Il piatto su cui la testa fu poi offerta ad Erodiade si trova a Genova, in S. Lorenzo, anche se un pezzo è custodito a Loano. Il resto del corpo e il sangue sono custoditi principalmente in Italia (Siena, Firenze, Napoli, Rapagnano, Chiaramonte Gulfi, etc.), anche se ne sono conservate alcune nella moschea omayyade di Damasco e altre nel monastero copto di S. Macario in Egitto.
La festa è inscritta nei Sacramentari Gallicani dal V secolo, e in quelli Romani dal VI, alternativamente coi nomi di Passio, Martyrium o Decollatio

Una popolare tradizione confortata da alcuni testi salmici dei primi secoli sostiene che il Battista fosse risorto al momento della Risurrezione di Nostro Signore e ch'egli fosse stato assunto in Cielo dopo l'Ascensione di Cristo, basandosi su quanto afferma S. Matteo: Et monumenta aperta sunt: et multa corpora sanctorum, qui dormierant, surrexerunt. Et exeuntes de monumentis post resurrectionem ejus, venerunt in sanctam civitatem, et apparuerunt multis. "E s'aprirono i sepolcri: e molti corpi di santi, che erano morti, risorsero. E uscendo dalle tombe dopo la sua Risurrezione, vennero nella città santa, e apparvero a molti". A tale credenza aderì prudentemente anche un Papa, Giovanni XXIII, durante la canonizzazione di Gregorio Barbarigo. Questa teoria non fa però assolutamente parte della Tradizione Cattolica intesa come insegnamento vincolante della fede.

A Venezia esiste una chiesa dedicata alla Decollazione di S. Giovanni Battista, che abbiamo descritto qui.

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