lunedì 27 novembre 2017

Novena e Officio a San Nicola

Pubblichiamo di seguito, in preparazione alla festa del Santo Vescovo Nicola, tra i Santi più venerati dell'Oriente e dell'Occidente Cristiani, una preghiera da recitarsi in forma novendiale e, dal rito grecom l'Ufficio paracletico a San Nicola.
Notasi che nella Novena potrebbe benissimo sostituirsi "Bari" con "Venezia", essendo custodita presso la Chiesa di S. Nicolò del Lido circa metà del corpo del Santo; su queste preziose quanto ignorate reliquie (vedi qui) sarà celebrata questo 6 dicembre una S. Messa in rito tridentino, il cui avviso sarà pubblicato a breve su questo sito.


NOVENA

Siate misericordioso, o uomo di Dio e servo fedele di Cristo, anche verso di noi, sia ora che nel secolo a venire. In Voi, infatti, abbiamo riposto la nostra speranza e a Voi rivolgiamo la nostra preghiera. Fra tutti, esseri visibili e invisibili, siete apparso il più degno di onore. Felice davvero è la città di Bari e sacra è la chiesa nella quale il Signore Iddio Vi glorifica, e dove l’Altissimo santifica Voi, suo servo fedele. Voi siete, infatti, per tutti i cristiani il soccorritore e il difensore, liberandoci da tutti i nostri pericoli e da tutti i nostri mali. E Vi preghiamo ancora, o Santo beatissimo, che avete potere e audacia presso il Signore, di intercedere per noi che sempre festeggiamo la Vostra ricorrenza e osserviamo la Vostra festa, affinché veniamo salvati tramite le Vostre preghiere, per la grazia e la misericordia dell’unigenito Figlio, il Signore nostro Gesù Cristo. Per Lui e con Lui sia gloria e potenza, onore e adorazione al Padre, insieme allo Spirito Santo, buono e vivificatore, ora e sempre e per i secoli dei secoli. Amen.
Gloria Patri (ter)


ΚΑΝΩΝ ΠΑΡΑΚΛΗΤΙΚΟΣ
ΕΙΣ ΤΟΝ ΕΝ ΑΓΙΟΙΣ ΠΑΤΕΡΑ ΗΜΩΝ ΝΙΚΟΛΑΟΝ Ἀρχιεπισκόπου Μύρων τῆς Λυκίας τὸν ταυματουργὸν

Ποίημα Γερασίμου Μοναχοῦ Μικραγιαννανίτου

Testo greco originale

Il sacerdote: Benedetto il nostro Dio, in ogni tempo, ora e sempre e nei secoli dei secoli.
Il lettore: Amen.

Salmo 142
Signore, esaudite la mia orazione, porgete le orecchie alle mie suppliche secondo la Vostra verità: esauditemi secondo la Vostra giustizia. E non entrate in giudizio col Vostro servo: dappoiché nessun vivente sarà riconosciuto per giusto al Vostro cospetto. Perché il nemico ha perseguitata l'anima mia: ha umiliata la mia vita fino alla terra. Mi ha confinato in luoghi tenebrosi, come i morti di gran tempo, ed è involto nell'affanno il mio spirito, il mio cuore si è conturbato dentro di me. Mi son ricordato dei giorni antichi: ho meditate tutte le opere Vostre; meditava le cose fatte dalle Vostre mani. A Voi io stesi le mani mie: l'anima mia è a Voi come una terra priva di acque; esauditemi prontamente, o Signore: è venuto meno il mio spirito. Non rivolgete la Vostra faccia da me, perché sarei simile a que' che scendono nella fossa. Fate ch'io senta al mattino la Vostra misericordia, perché in Voi ho sperato. Fatemi conoscere la via che ho da battere, perché a Voi ho elevata l'anima mia. Liberatemi, o Signore, dai miei nemici, a Voi son ricorso: insegnatemi a far la Vostra volontà, poiché mio Dio siete Voi. Il Vostro spirito buono mi condurrà per diritto cammino: pel nome Vostro, o Signore, mi darete vita secondo la Vostra equità. Trarrete dalla tribolazione l'anima mia, e per Vostra misericordia manderete dispersi i miei nemici. E dispergerete tutti coloro che affliggono l'anima mia, perché Vostro servo son io.

E subito si canta a cori alternati, con i propri stichi:
Iddio è il Signore, e a noi è apparso, benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Stico I. Confessate il Signore, e invocate il nome suo santo.
Iddio è il Signore, e a noi è apparso, benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Stico II. Tutte le genti mi han circondato, ma nel nome del Signore le ho sconfitte.
Iddio è il Signore, e a noi è apparso, benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Stico I. Presso il Signore è accaduto ciò, ed è un prodigio a' nostri occhi.
Iddio è il Signore, e a noi è apparso, benedetto colui che viene nel nome del Signore.

Tropario. Tono IV.
Alla venerabilissima icona del Santo Gerarca ci prosterniamo fedeli, e noi, stretti tra molti peccati, gridiamo a lui: Affrettatevi, o Nicola, Gerarca del Signore, e, per le vostre sacre intercessioni presso al buon Dio,  da ogni pericolo, afflizione, distruzione e terribile tormento, liberateci tutti.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. Come era nel principio e ora e sempre e nei secoli dei secoli. Amen.

Della Vergine Maria
Νοn taceremo mai, o Madre di Dio, di dire le vostre potenze, noi indegni: se infatti voi non ci aveste protetto colla vostra intercessione, chi ci avrebbe liberati da siffatti perigli? Chi poi ci avrebbe servati liberi sino ad ora? Non ci allontaneremo da voi, o Signora: voi infatti sempre salvate i vostri servi da tutti i pericoli.

Salmo 50
Abbiate misericordia di me, o Dio, secondo la Vostra grande misericordia, e secondo le molte operazioni di Vostra misericordia cancellate le mie iniquità. Lavatemi ancor più dalla mia iniquità e mondatemi dal mio peccato, perocché io conosco la mia iniquità e il mio peccato mi sta sempre davanti. Contro di voi solo peccai, e il male feci dinnanzi a Voi: affinché Voi siate giustificato nelle vostre parole, e riportate vittoria quando siete chiamato a giudizio. Imperocché ecco che io nelle iniquità fui concepito, e nell'iniquità mi concepì la mia madre. Ed ecco che Voi avete amato la Verità: Voi svelaste a me gl'ignoti occulti misteri di Vostra sapienza. Voi mi aspergerete coll'issopo e sarò mondato: mi laverete e sarò bianco più che la neve. Mi farete sentir parola di letizia e di gaudio, e le ossa umiliate tripudieranno. Rivolgete la Vostra faccia da' miei peccati, e cancellate tutte le mie iniquità. In me create, o Dio, un cuore mondo, e lo spirito retto rinovellate nelle mie viscere. Non rigettatemi dalla Vostra faccia e non togliete da me il Vostro santo Spirito. Rendetemi la letizia del Vostro Salvatore, e per mezzo del benefico Spirito confortatemi. Insegnerò le vostre vie agl'iniqui, e gli empi a Voi si convertiranno. Liberatemi dal reato del sangue, o Dio, Dio di mia salute, e la mia lingua canterà con gaudio la vostra giustizia. Signore, Voi aprirete le mie labbra e la mia bocca annunzierà le Vostre lodi. Imperocché se un sacrifizio Voi aveste voluto, l'avrei offerto: Voi non vi compiacerete degli olocausti. Sacrifizio a Dio lo spirito addolorato: il cuore contrito e umiliato nol disprezzerete Voi, o Dio. Colla buona volontà Vostra, siate benefico, o Signore, verso Sion, affinché stabilite sieno le mura di Gerusalemme. Voi accetterete allora il sacrifizio di giustizia, le oblazioni e gli olocausti: allora porteranno de' vitelli sopra il vostro altare.

I Ode. Tono IV plagale.

Per le vostre preghiere, o Santo Nicola, supplicate il Signore, dissipate la nube tenebrosa del mio scoramento, o Beatissimo, ché siete ripieno di grazie e letizia, poiché state al cospetto del Re di ogni cosa.

Circondato d'ogni parte dalle violente ondate delle mie passioni, e dalla tempesta dei miei pensieri, scosso nell'anima, guidatemi per le vostre preghiere al porto sereno de' voleri di Cristo, acciocché possa glorificarvi, o Nicola.

Compagno degli Apostoli e dei Santi, consacrato, e ripieno in ogni parte dello splendore divino, coloro che oggi si prostrano alla vostra venerabile icona, rendeteli partecipi della luce con le vostre preghiere, o Beatissimo Nicola.

Della Vergine Maria. Voi che ci mostrate tra le viscere, o Pura, il fuoco intollerabile, vi prego con fede, salvatemi dalla Geenna, e liberatemi del castigo che mi spetta per la moltitudine dei miei peccati, per le vostre benaccette orazioni.

III Ode.


Affinché vi lodiamo e vi veneriamo come vi si addice, per le vostre orazioni, o Beato Nicola, concedeteci la pace.

Quietate, o Nicola, per le vostre ardenti intercessioni, i morbi che contro di noi sono scagliati, ve ne preghiamo.

Liberatemi per le vostre suppliche, o Nicola, che son circondato di passioni e tentazioni, e perigli moltissimi, e salvatemi.

Della Vergine Maria. Vi ho, o Immacolata, qual difesa della mia vita e fortezza inespugnabile: perciò non temo d'andare incontro a' pericoli della vita sfrontata.

IV Ode.


Pei molti miei vizi e le mie molte mancanze, son caduto; affrettatevi a liberarmi, o Venerabile, con le vostre intercessioni presso al Signore.

Voi che faceste scampare i tre innocenti dalla morte, affrettatevi a liberarmi, o Nicola, dal giudizio sempiterno.

Degno di condanna, nella negligenza vivo io miserabile; per le vostre orazioni guidatemi a un ricovero di penitenza, o Nicola.

Della Vergine Maria. Purificate me insudiciato e fate risorgere me morto, o Madre di Dio sempre vergine, voi che generaste colui che ha data la vita a coloro che erano morti.

V Ode.


Con mente ferma, al Dio celeste ascendeste, presso il quale riceveste la grazia di grandi prodigi, o Beato Nicola: perciò liberate noi, i vostri servi, dalle sventure e dai tormenti.

Nella vostra divina memoria, vi allietano, o Nicola, l'adunarsi dei sacerdoti e il danzare dei fedeli, che godono dei vostri prodigi, e vivono con gioia, e ti celebrano quale giusto, e ti invocano quale grandissimo difensore.

Risplendente della luce divina, il vostro cuore rassomiglia veramente al Paradiso, che il Signore ci ha acquistati col legno della vita: e voi pregatelo, o Padre, acciocché i vostri servi possan godere del Paradiso, del vostro gaudio e della vostra gloria.

Della Vergine Maria. Io ripongo in voi, o Vergine, tutte le speranze della mia salute: perciò vi prego, non sprezzate gravemente me che son naufragato in un mare di disgrazie, ma offritemi la vostra mano, come fè con Pietro il Figliuol vostro , e salvatemi.

VI Ode.


Si scatena la tempesta dei pericoli, ma non ha forza di sommergermi, o Beato: avendo infatti sempre voi come nocchiero, vengo portato a un porto tranquillo, e mi affretto insino al cielo, grazie a voi, o Gerarca Nicola.

Perdonate ai vostri servi, o Beatissimo, e concedete loro la salute: poiché voi siete buono e benevolo verso i fratelli, dalle afflizioni e dalle tribolazioni liberateci, per le vostre intercessioni presso Dio, o Nicola dal senno divino.

Siccome appaio dalla morte liberato, come prima gl'innocenti, o Padre e condottiero, così anche ora, o Nicola, liberateci da ogni sventura, per le vostre sante suppliche, acciocché possiamo amorevolmente celebrare la vostra memoria.

Della Vergine Maria. O Amante del bene, per la vostra ardente supplica, me, da peso gravato, liberate ora dalla mia indolenza, e non lasciate che il vostro servo vada a morir nel peccato, poiché infatti vi ho assegnata a difesa e guida della mia vita.

Risguardate con benevolenza, o Beato Nicola, e per le vostre intercessioni dispergete ogni tribolazione dalle anime nostre e dei nostri familiari.

Della Vergine Maria.
O Pura, che negli ultimi giorni avete generato il Verbo svelato attraverso la parola, pregate, poiché possedete la materna franchezza nel parlare.

Il sacerdote fa la commemorazione di coloro pei quali si dice l'ufficio. Poi si dice:

Condacio. Tono IV.
Cogli splendori de' vostri prodigi, o Nicola, fate celestialmente tutto rilucere, e dissipate la caligine delle tribolazioni, e distruggete la strada delle tribolazioni, imperocché voi siete il nostro più ardito difensore.

E subito si dice il Prokimeno. Tono IV.
I vostri sacerdoti, o Signore, si rivestiranno di giustizia, e i vostri Santi si rallegreranno.
Stico. Esulteranno i Santi nella gloria, e si rallegreranno nei loro giacigli.

Vangelo
Dal Vangelo secondo Giovanni (X, 1-9)

Disse il Signore ai Giudei ch'eran venuti da lui: In verità, in verità io vi dico, chi non entra per la porta, ma vi sale per altra parte, è ladrone e assassino: ma quegli che entra per la porta, è pastore delle pecorelle. A lui apre il portinajo, e le pecorelle ascoltano la sua voce, ed egli chiama per nome le sue pecorelle, e le mena fuora. E quando ha messe fuora le sue pecorelle, cammina innanzi ad esse: e le pecorelle lo seguono, perché conoscono la sua voce. Ma non vanno dietro a uno straniero, anzi fuggon da lui: perché la voce non conoscono degli stranieri. Questa similitudine fu detta loro da Gesù; ma quelli non compresero che egli dicesse loro. Disse allora loro nuovamente Gesù: In verità, in verità vi dico, che io son porta alle pecorelle. Quanti son venuti, son tutti ladri e assassini, e le pecorelle non li hanno ascoltati. Io son la porta: chi per me passerà sarà salvo, ed entrerà, e uscirà, e troverà pascolo.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. Per le preghiere del Gerarca, o Signore misericordioso, cancellate la moltitudine delle mie imputazioni!
Com'era nel principio e ora e sempre e nei secoli dei secoli. Amen. Per le preghiere della Madre di Dio, o Signore misericordioso, cancellate la moltitudine delle mie imputazioni!
Stico: O Signore misericordioso, abbiate misericordia di me, o Dio, secondo la vostra grande misericordia, e secondo la moltitudine delle vostre compassioni, cancellate la mia iniquità.

Prosomio. Tono II plagale.

Tutta la vita trascorro nella negligenza, e mi affretto al termine, misero e inutile, o Buonissimo, soltanto portando i fardelli insopportabili di azioni malvagie: o misericordioso, dissipateli per la sconfinata Vostra misericordia, e concedetemi compunzione e salutare conversione, in virtù delle benaccette intercessioni di San Nicola, o Dio, che Vi porto qual mio intercessore presso di Voi, insieme a Colei che Vi ha generato.

Il Sacerdote: Salvate, o Signore, il Vostro popolo, e benedite la Vostra eredità, risguardate la vostra famiglia con misericordia e compassione. Rialzate la fronte dei Cristiani e mandateci le vostre copiose misericordie, per le preghiere della nostra Signora, la Madre di Dio e sempre Vergine Maria, per la potenza della Santa e Vivificante Croce, per le intercessioni delle beate ed incorporee potenze celesti, per le suppliche del venerabile e glorioso Profeta, Precursore e Battista Giovanni, dei santi, gloriosi e benedetti Apostoli, dei nostri Padri tra i Santi, i grandi Gerarchi e maestri ecumenici Basilio il Grande, Gregorio il Teologo, Giovanni Crisostomo, Atanasio, Cirillo, Giovanni l'Elemosinario, Patriarchi di Alessandria, Nicola di Mira, Spiridione, dei gloriosi e grandi martiri Giorgio, Demetrio, Teodoro di Tiro e Teodoro il Soldato, dei sacerdoti e martiri Caralampo ed Eleuterio, dei gloriosi e vittoriosi Martiri, dei Santi Padri nostri portatori di Dio, dei santi e giusti progenitori di Dio Gioacchino ed Anna, e di tutti i Santi, Vi preghiamo, o Signore, grandemente misericordioso, ascoltate noi peccatori che Vi preghiamo, e abbiate misericordia di noi.

VII Ode.


Liberatore di coloro che sono per mare voi siete, o Nicola, e difesa delle vedove, riparo degli orfani, benefattore dei poveri: perciò liberate noi pure dai perigli per le vostre preghiere.

O Nicola, mirabilmente operate, poiché, lontano pel mare e in ogni dove, sempre rapido ad accorrere, vi affrettate nei confronti di chi soffre, e li liberate da tribolazioni e perigli.

Di sventure d'ogni sorta e di perigli vi mostrate qual medico, o tre volte beato Nicola: pertanto, guarite la malattia dell'anima mia, e gagliardia donatele, per le vostre divine suppliche.

Della Vergine Maria. Alzate le vostre mani, o Vergine, verso a Iddio, Re misericordioso, e dalle terribili sventure, dai perigli e dalle tribolazioni, per la vostra potente intercessione, liberate i vostri servi.

VIII Ode.


Ora i vostri servi, sprofondati nel baratro delle sventure, liberateli, o Nicola, donandoci la liberazione da queste in virtù delle vostre suppliche.

Poiché con grandi gioie, o Beato, godete di gloria ne' cieli, salvate per le vostre preghiere coloro che vi lodano.

Risplendente della luce inaccessibile, o Padre, rafforzate le anime di que' che son nella tribolazione, liberateci da ogni caligine di sventure.

Della Vergine Maria. Voi avete potere, o Vergine, presso a colui che avete generato nella forza, il compassionevole Salvatore del Mondo: pertanto, ricorro all'ardente vostro aiuto.

IX Ode.


Tutta la Creazione riconosce, o Beato Nicola, il mare delle tue virtù e dei tuoi prodigi: pertanto pure si allieta, invocandoti qual protettore.

O Beatissimo Nicola, salvate dai pericoli i vostri servi che vi glorificano con fede, poiché siete stato imitatore del Signore, degno di compier miracoli.

Pei divini splendori celesti di vostre gioie, o Beato padre Nicola, salvateci per vostra intercessione, e proteggeteci.

Della Vergine Maria. O Maria Madre di Dio, rendete buona la mia anima, in rovina a cagion del peccato, e fatemi partecipe de' beni sempiterni.

E' cosa giusta beatificare veramente Voi, o Madre di Dio, la sempre Beata, l'Immacolata, la Madre del Nostro Dio, Voi che siete più venerabile dei Cherubini e di gran lunga più gloriosa dei Serafini, la vera Madre di Dio, noi Vi magnifichiamo.

Megalinari.
O Beato Nicola, assisteteci ora, nostro difensore e custode, e dalla multiforme rovina liberateci tutti, per terra e per mare, noi che gridiamo ardentemente a te e ti magnifichiamo.

Rallegratevi, gloria intramontabile dei Padri, gloria della Trinità, regola pura di vita, protettore dei fedeli e dei naufraghi, aiuto e protezione, Padre Nicola.

Nelle tribolazioni vi abbiamo qual medico, nei pericoli qual liberatore, tutore degli orfani, benefattore dei ricchi, salvatore per mare, sostegno nella tribolazione, o sapiente Nicola.

Vi abbiamo ottenuto quale custode degli orfani e delle vedove, curatore degli afflitti, benefattore dei poveri, liberatore dei prigionieri, salvatore dei naviganti, o Beatissimo e sapiente Nicola.

O tutte schiere degli Angeli, Precursore di Cristo, o Dodici Apostoli, o Santi tutti, insieme alla Madre di Dio, intercedete per la nostra salvezza.

Santo Iddio, Santo Forte, Santo Immortale, abbiate misericordia di noi! (tre volte)

Apolytikio. Tono IV.
Modello di fede, e icona di mitezza, maestro di temperanza, mostraste a noi, vostro gregge, la verità delle opere: pertanto vi acquistaste con l'umiltà la grandezza, con la povertà la ricchezza. O Padre e Gerarca Nicola, intercedete a Cristo Dio, acciocché sian fatte salve le anime nostre.

Il sacerdote fa la commemorazione, poi fa il congedo dicendo il seguente prosomio.

Riceveste grazia presso Dio, aiutate tutti colle vostre guarigioni, per coloro che accorrono sotto la vostra protezione, o San Nicola, fuggite i demoni, gl'incurabili mali, tutti curate con la vostra protezione. Pertanto noi pure vi preghiamo, intercedete al Signore acciocché sian liberati da ogni periglio coloro che vi lodano.

Accettate le preghiere dei vostri servi, o Regina, e liberateci da ogni tribolazione e necessità.
Ogni mia speranza in voi ripongo, o Madre di Dio, offritemi scampo sotto la vostra protezione.

Il sacerdote: Per le preghiere dei nostri santi padri, o Signore Gesù Cristo, Iddio, abbiate misericordia di noi e salvateci. Amen.

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